Amministrazione di risorse, font e colori delle
applicazioniOgni utente ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma
di colori e di font per la visualizzazione delle applicazioni, usando la Gestione
degli stili o personalizzando le risorse appropriate. In questo capitolo vengono
descritte le procedure da seguire per personalizzare le risorse dei font e
dei colori.Viene inoltre spiegato come specificare le traduzioni degli stili per
le applicazioni del widget DtEditorUNIX, associazioni dei tasti, come l'Editor di testo
(dtpad) e la Gestione posta (dtmail),
e come specificare alternative per le combinazioni di accesso rapido delle
applicazioni del widget DtEditor che entrano in conflitto
con queste traduzioniImpostazione delle risorse delle applicazioniapplicazionirisorse, Vedere risorse<$nopage>risorseimpostazioneLe risorse vengono usate per impostare determinati aspetti e comportamenti
dalle applicazioni. Ad esempio, alcune risorse della Gestione degli stili
(dtstyle) permettono di specificare le directory
in cui il sistema deve cercare i file contenenti le informazioni sulle tavolozze
di colori:dtstyle*paletteDirectories: /usr/dt/palettes/C \ DirectoryIniziale/.dt/palettes
risorseapp-defaultsapp-defaultsuso per le
applicazioni del desktopI file che contengono le impostazioni
predefinite per le applicazioni del desktop si trovano nella directory /usr/dt/app-defaults/lingua.Come impostare le risorse a livello di sistemarisorsedi sistemaAggiungere le risorse desiderate al file /etc/dt/config/lingua/sys.resources, filesys.resources. (Se necessario,
creare il file.)Ad esempio, se in /etc/dt/config/C/sys.resources
si specifica:Applicazione*risorsa: valorel'impostazione Applicazione*risorsa verrà
applicata alla caratteristica RESOURCE_MANAGER di tutti gli utenti al login
successivo.Come impostare risorse personalirisorsepersonaliAggiungere le risorse desiderate al file DirectoryIniziale/.Xdefaults..Xdefaults, file[Xdefaults, file]Fare doppio clic su “Ricaricare risorse” nel gruppo
Strumenti_desktop.Caricamento delle risorseLe risorse vengono caricate all'avvio di ogni sessione dalla Gestione
delle sessioni. Per informazioni sul modo in cui avviene il caricamento delle
risorse in RESOURCE_MANAGER, vedere .Definizione di associazioni UNIXUNIX, associazioni dei tastiDtEditor,
traduzioni degli stiliNell'impostazione predefinita, le associazioni UNIX non sono abilitate.
Come specificare traduzioni in stileEMACS, traduzioni EMACSLa procedura descritta qui di seguito permette di specificare:Traduzioni in stile EMACS per le applicazioni del widget DtEditor, come l'Editor di testo (dtpad) e la
Gestione posta(dtmail) del desktop.Alternative per le combinazioni di accesso rapido delle applicazioni
del widget DtEditor che entrano in conflitto con queste
traduzioni.Aggiungere la riga seguente al file DirectoryIniziale/.Xdefaults:#include "/usr/dt/app-defaults/lingua/UNIXbindings"dove lingua è il valore della variabile d'ambiente LANG.Riavviare la sessione.Come modificare le traduzioni in stile EMACSInserire il contenuto del file /usr/dt/app-defaults/lingua/UNIXbindings in DirectoryIniziale/.Xdefaults.
Editare le associazioni nel file .Xdefaults.
Al termine, riavviare la sessione.Associazioni UNIX incluse nel fileUNIXbindings,
file UNIXbindingsIl file /usr/dt/app-defaults/lingua/UNIXbindings contiene le seguenti associazioni:Quando sono abilitate le associazioni UNIX, il tasto Delete cancella
il carattere precedente, mentre Shift-Delete cancella il carattere successivo.
La
elenca le impostazioni prioritarie di dtpad per le combinazioni
di accesso rapido che entrano in conflitto con le associazioni UNIX.
Impostazioni prioritarie di dtpadCombinazione di accessorapido e relativo
testoImpostazione prioritariaDtpad*fileMenu.print.acceleratorText:Dtpad*fileMenu.print.accelerator:Dtpad*editMenu.undo.acceleratorText:Ctrl+_Dtpad*editMenu.undo.accelerator:Ctrl<Key>_Dtpad*editMenu.paste.acceleratorText:Shift+InsertDtpad*editMenu.paste.accelerator:Shift<Key>osfInsertDtpad*editMenu.selectAll.acceleratorText:Ctrl+/Dtpad*editMenu.selectAll.accelerator:Ctrl<Key>/
La
elenca le impostazioni prioritarie della finestra di composizione di dtmail per le combinazioni di accesso rapido che entrano in conflitto
con le associazioni UNIX.
Impostazioni prioritarie della finestra di composizione
di dtmailCombinazione di accesso
rapido e relativo testoImpostazione prioritariaDtmail*ComposeDialog*menubar*Edit.Undo.acceleratorText:Ctrl+_Dtmail*ComposeDialog*menubar*Edit.Undo.accelerator:Ctrl<Key>_Dtmail*ComposeDialog*menubar*Edit.Paste.acceleratorText:Shift+InsertDtmail*ComposeDialog*menubar*Edit.Paste.accelerator:Shift<Key>osfInsertDtmail*ComposeDialog*menubar*Edit.Find/Change.acceleratorText:Ctrl+SDtmail*ComposeDialog*menubar*Edit.Find/Change.accelerator:Ctrl<Key>s
Le traduzioni sotto elencate forniscono associazioni per il
tasto Meta e i controlli EMACS (stile GNU) ed alcune altre associazioni. Ove
appropriato, è possibile usare il tasto Shift insieme alla normale
combinazione per invertire la direzione dell'operazione. Ad esempio, poiché
Ctrl+F sposta il cursore di un carattere in avanti, Ctrl+Shift+F lo sposterà
di un carattere all'indietro.Le associazioni aggiuntive sono:Ctrl+virgolabackward-wordCtrl+Shift+virgolaforward-wordCtrl+puntoforward-wordCtrl+Shift+puntobackward-wordCtrl+Returnend-of-fileCtrl+Shift+Returnbeginning-of-fileGNU EMACS associa al tasto Delete la funzione delete-previous-character()
anziché delete-next-character(). Meta+F è normalmente la combinazione
di accesso al menu File, perciò l'associazione con forward-word() verrà
ignorata. Per forward-word, usare una delle altre combinazioni associate (ad
esempio, Ctrl+punto).La elenca le traduzioni
per DtEditor.text
Amministrazione dei fontfontamministrazioneUsando il riquadro di dialogo Font della Gestione degli stili è
possibile selezionare la dimensione del font desiderata per tutte le applicazioni.
È anche possibile specificare i font dalla riga comandi, oppure usare
le risorse disponibili per:Impostare le risorse dei font per le singole applicazioni
Specificare l'uso di font diversi nel riquadro di dialogo
FontIl font è lo stile con cui i
caratteri di testo vengono stampati o visualizzati. Il desktop comprende una
serie di font in diversi stili e dimensioni.Un font a mappa di bitfonta mappa di bitfonta mappa di bit è formato
da una matrice di punti. (Nella configurazione predefinita, la Gestione degli
stili utilizza solo font a mappa di bit.) Ogni font è contenuto interamente
in un file. Tuttavia, sono necessari molti file per avere una gamma completa
di dimensioni, stili e corpi.I font possono essere specificati come valori delle risorse e come parametri
dei comandi. Per richiedere il font desiderato si utilizza normalmente il
nome XLFD (X Logical Font DescriptionfontX Logical Font DescriptionX Logical
Font Description). In seguito alla richiesta, il sistema
ricerca il font che più si avvicina alla descrizione fornita.Impostazione delle risorse per i font nel desktoprisorsefontfontimpostazione delle risorseIl riquadro di dialogo Font della Gestione degli stili permette di impostare
i font (fino a sette dimensioni) per il testo inserito nelle finestre, le
etichette dei pulsanti ed altri elementi.Risorse impostate dal riquadro di dialogo FontFont, riquadro di dialogoQuando si seleziona un font, il sistema scrive le seguenti risorse nella
caratteristica RESOURCE_MANAGER:SystemFont: questa risorsa
viene usata per le barre dei menu, le finestre dei menu, i pulsanti di azione
e di selezione e le etichette. Essa imposta a sua volta la seguente risorsa:
*FontListFont visualizzato nelle aree di sistema
dei client del desktop e di altri client creati con il toolkit Motif.
UserFont: questa risorsa viene usata per
il testo inserito nelle finestre. Essa imposta a sua volta le seguenti risorse:
*Font,
risorsaFontSupporta le versioni precedenti delle
applicazioni X*FontSet,
risorsaFontSetImpostazione primaria*XmText*FontList, risorsaXmText*FontListFont visualizzato nei riquadri di
inserimento del testo*XmTextField*FontList, risorsaXmTextField*FontListFont visualizzato nei riquadri di
inserimento del testoRisorse usate dal riquadro di dialogo FontI font utilizzati per ogni elemento selezionato nel riquadro di dialogo
Font sono specificati nel file di risorse /usr/dt/app-defaults/Dtstyle. È possibile specificare fino a sette dimensioni.NumFonts, risorsafontnumero, Gestione degli stiliNumFontsNumero delle dimensioni del font nel
riquadro di dialogo FontSystemFont[1-7]fontdi sistema, Gestione degli stiliRisorse che assegnano un font specifico
a un elemento del riquadro di dialogo Font selezionato per SystemFontUserFont[1-7]fontutente, Gestione degli stiliRisorse che assegnano un font specifico
a un elemento del riquadro di dialogo Font selezionato per UserFontI font predefiniti per queste risorse sono stati scelti per la loro
leggibilità su diversi tipi di schermo. Se si desidera utilizzare
un font specifico per un'applicazione, impostare il font usando una risorsa
dell'applicazione anziché modificare i font predefiniti del desktop.
Per maggiori informazioni sui font delle applicazioni, vedere le pagine
di spiegazioni DtStdAppFontNames(5)e DtStdInterfaceFontNames(5).Come visualizzare l'elenco dei font disponibilifontelenco dei font disponibiliDigitare il comando seguente:xlsfonts [-opzioni] [-fnschema]Verranno visualizzati tutti i font disponibili sul sistema, elencati
con i nomi XLFD e i relativi alias. I font a mappa di bit conterranno un valore
in tutti i quattordici campi XLFD. I font scalabili presenteranno un valore
zero in corrispondenza di PixelSize, PointSize, ResolutionX
e ResolutionY.Per verificare la presenza di un font specifico, usare la
funzione di ricerca per schemi di xlsfonts. Usare caratteri
speciali per le parti dei nomi di cui non si ricerca una corrispondenza esatta.
Se xlsfonts non restituisce alcun font
che inizi per dt, significa che il percorso di ricerca
dei font non include i font del desktop. Per includere nella ricerca anche
i font del desktop, digitare il comando seguente:xset +fp nome_directorydove nome_directory è la directory
che contiene i font del desktop. La directory predefinita che viene impostata
all'avvio delle sessioni è /usr/dt/config/xfonts/lingua.Per maggiori informazioni, vedere:Le pagine di spiegazioni xset e xlsfonts elencano le opzioni disponibili.Il manuale Using the X Window System
contiene gli alias dei font e descrive il client xset.
Come specificare i font dalla riga comandiPer specificare un font per un client specifico, usare l'opzione -xrm dalla riga comandi. Ad esempio:nome_applicazione -xrm "*bitstream-charter-medium-r-normal-8-88-75-75-p-45-iso8859-1"
Definizioni XLFD (X Logical Font Description)fontX Logical Font DescriptionOgni font viene specificato con quattordici caratteristiche diverse,
separate da trattini (-). Questo tipo di definizione viene detta XLFD (X Logical
Font Description). In alcuni casi, una delle caratteristiche può essere
sostituita con un simbolo *, e un carattere all'interno di una caratteristica
può essere sostituito con il simbolo ?. La
elenca le specifiche della stringa di definizione dei font.La sequenza delle stringhe che definiscono le caratteristiche di un
font è la seguente:fontstringhe
delle caratteristiche"-Produttore-NomeFamiglia-Spessore-
Inclinazione-Larghezza-Stile-DimensionePixel-
DimensionePunti-RisoluzioneX-RisoluzioneY-Spaziatura-
LarghezzaMedia-RegistrazioneSetCaratteri-CodificaSetCaratteri"
Stringhe di definizione delle caratteristiche
di un fontStringaDefinizioneProduttoreStringa che identifica l'autore del
fontNomeFamigliaStringa che identifica il marchio registrato
del fontSpessoreStringa che specifica lo spessore relativo
del font, ad esempio “bold”InclinazioneCodice che descrive la direzione di
inclinazioneR (Roman – nessuna inclinazione)I (Italic – inclinazione verso destra)O (Oblique –
inclinazione verso destra)RI (Reverse Italic – inclinazione
verso sinistra)RO (Reverse Oblique – inclinazione verso
sinistra)LarghezzaStringa che descrive la larghezza del
font, ad esempio “compressed” o “expanded”StileStringa che fornisce altre informazioni
necessarie per identificare il font in modo univocoDimensionePixelNumero intero indicante la dimensione
di un quadratone in pixelDimensionePuntiNumero intero indicante la dimensione
di un quadratone in punti decimaliRisoluzioneXNumero intero indicante la risoluzione
orizzontale in pixelRisoluzioneYNumero intero indicante la risoluzione
verticale in pixelSpaziaturaCodice che specifica la spaziatura
tra le unitàM (Monospazio -- pass fisso)P (Spazio proporzionale -- passo variabile)C (Cella del carattere)
LarghezzaMediaNumero intero indicante la larghezza
media in 1/10 pixelRegistrazioneSetCaratteriStringa che identifica l'ente che ha
registrato la codifica del fontCodificaSetCaratteriStringa che identifica il set di caratteri
nel registro specificato
EsempioIl seguente nome XLFD descrive un font di nome charter, prodotto da Bitstream, che supporta la codifica standard
ISO8859-1:-bitstream-charter-medium-r-normal--8-80-75-75-p-45-iso8859-1
Il font ha uno spessore medio, non ha inclinazione ed ha una larghezza
normale. È proporzionale, con un quadratone di 8 pixel o 8.0 punti.
Sia la risoluzione orizzontale che quella verticale sono di 75 pixel. La larghezza
media dei caratteri è di 45 decimi di pixel o 4,5 pixel.Alcune parti di questa stringa possono essere sostituite con caratteri
speciali. Il sistema utilizzerà il primo font che troverà corrispondente
alle parti specificate.Se ciò che si desidera è semplicemente un font charter di otto pixel, si può usare la stringa seguente:
*-charter-*-*-*-*-8-*Amministrazione dei coloricoloriamministrazioneQuesta sezione descrive:Il modo in cui la Gestione degli stili imposta i colori per
la visualizzazione.Le risorse utilizzate dalla Gestione degli stili per controllare
l'uso dei colori nel desktop.tavolozzecoloritavolozzeTavolozze di coloriUna tavolozza è formata da diversi set di colori. I set di colori
della tavolozza corrente sono mostrati nel riquadro di dialogo Colori della
Gestione degli stili.Ogni tavolozza è definita in un file. La risorsa paletteDirectories specifica le directory che contengono
i file delle tavolozze. Nella configurazione predefinita, questa risorsa contiene
le seguenti directory:coloriset di
coloriTavolozze predefinite: /usr/dt/palettesTavolozze di sistema: /etc/dt/palettesTavolozze personali: DirectoryIniziale/.dt/palettesset di coloriSet di coloriOgni set di colori della tavolozza corrente è rappresentato da
un pulsante nel riquadro di dialogo Colori della Gestione degli stili. Ogni
colore è identificato da un ID — un numero da 1 a 8 — all'interno
del set.ID dei colori per HIGH_COLORcoloririsorseOgni
set di colori può contenere fino a cinque colori diversi. Ogni pulsante
colorato mostra il colore di sfondo del set. I cinque colori di ogni set
rappresentano le risorse per i seguenti componenti:coloriset di coloriforeground, risorsaforegroundColore di primo piano della finestra
o della cornice di un'applicazione. È sempre bianco o nero. Viene
usato generalmente per il testo all'interno delle finestre e per i titoli.
background, risorsabackgroundColore di sfondo della finestra o della
cornice dell'applicazione.topShadowColor, risorsatopShadowColorColore utilizzato per i bordi superiore
e sinistro dei controlli delle applicazioni (pulsanti, ecc.) e delle cornici
delle finestre.bottomShadowColor, risorsabottomShadowColorColore utilizzato per i bordi inferiore
e destro dei controlli delle applicazioni e delle cornici delle finestre.
selectColor, risorsaselectColorColore che indica lo stato attivo di
determinati controlli, come pulsanti di azione o di selezione.Il numero dei set di colori usato in ogni tavolozza è determinato
dalla risorsa colorUse, che può essere impostata
usando il riquadro di dialogo “Numero di colori da utilizzare”
della Gestione degli stili.Come specificare i valori dei coloricolorivaloriLa Gestione degli stili utilizza valoriRGB, valori RGB per scrivere le informazioni sui colori nei file
delle tavolozze. La sintassi per i valori RGB è la seguente:#RedGreenBlueRed, Green e Blue sono numeri esadecimali,
ognuno contenente da 1 a 4 cifre, che indicano la quantità utilizzata
di quel colore. Ognuno dei colori deve avere lo stesso numero di cifre. Perciò,
i valori accettati per i colori possono essere formati da 3, 6, 9 o 12 cifre
esadecimali.Ad esempio, il bianco può essere specificato in uno dei modi
seguenti:#fff
#ffffff
#fffffffff
#fffffffffffffGestione degli stiliuso per l'impostazione dei coloricolorivalore RGBPer impostare direttamente le risorse dei colori, è possibile
usare sia il nome del colore che il suo valore RGB. Il file /usr/lib/X11/rgb.txtrgb.txt, file contiene
un elenco di tutti i colori che possiedono un nome.set di colorimappatura per
gli elementi dello schermoMappatura dei set di colori
in risorseIl desktop mappa i set di colori nei diversi elementi dello schermo
sulla base delle risorse, effettuando le seguenti associazioni:RisorsaElemento dello schermoactiveColorSetId, risorsaactiveColorSetIdcoloricornice della finestra attivaColore della
cornice della finestra attivainactiveFrameColorId, risorsainactiveColorSetIdcoloricornice delle finestre inattiveColore della
cornice delle finestre inattivetextColorSetId, risorsatextColorSetIdcoloriaree di inserimento testoAree di inserimento
testoprimaryColorSetId, risorsaprimaryColorSetIdcolorifinestre delle applicazioniAree di sfondo
principali dell'applicazionesecondaryColorSetId, risorsasecondaryColorSetIdBarra dei menu, menu e riquadri di
dialogo dell'applicazioneQueste risorse assumono come valore un ID del set di colori. La colorazione
degli elementi dello schermo in base agli ID del set di colori permette di
passare dinamicamente a un nuovo schema di colori quando si seleziona una
nuova tavolozza nella Gestione degli stili.È possibile usare queste risorse per le singole applicazioni.
Ad esempio, la riga seguente mostra come raggruppare visivamente tutte le
finestre di dtterm usando il set di colori 8 come colore
primario.dtterm*primaryColorSetId: 8set di coloriimpostazioni
predefinitecoloriimpostazioni predefiniteAssegnazioni predefinite dei
set di coloriGli ID dei set di colori usati per gli elementi dello schermo dipendono
dall'impostazione del numero di colori nella Gestione degli stili:Più colori per il desktop (8 set di colori):ID del set di coloriElemento dello schermo1Colore della cornice della finestra
attiva2Colore della cornice delle finestre
inattive3Non utilizzato (configurazione predefinita)
4Aree di inserimento testo5Aree di sfondo principali dell'applicazione
6Barre dei menu, menu e riquadri di
dialogo dell'applicazione7Non utilizzato (configurazione predefinita)
8Sfondo del Pannello principalePiù colori per le applicazioni (4 set di colori):ID del set di coloriElemento dello schermo1Colore della cornice della finestra
attiva2Colore della cornice delle finestre
inattive3Sfondo delle applicazioni e del Pannello
principale4Aree di inserimento testoMassimo di colori per le applicazioni (2 set di colori):ID del set di coloriElemento dello schermo1Cornice della finestra attiva, pulsanti
di selezione dello spazio di lavoro2Tutti gli altri elementi dello schermo
Controllo dei colori con la Gestione degli stilicoloricontrollo con la Gestione degli stiliLa Gestione degli stili permette di cambiare dinamicamente i colori
per le applicazioni del desktop ed altre applicazioni integrate. I colori
di primo piano e di sfondo impostati dalla Gestione degli stili sono disponibili
per le applicazioni non-integrate.Perché un client risponda ai cambiamenti di colore
impostati con la Gestione degli stili, esso deve utilizzare la libreria Motif
del desktop. I client scritti con altri toolkit non possono cambiare colore
in modo dinamico in risposta alle modifiche effettuate nella Gestione degli
stili. I nuovi colori impostati per questi client verranno applicati solo
riavviando l'applicazione.Non devono esistere altre risorse di colore applicate al client
in modo specifico. Questa regola include le risorse specificate dall'utente,
quelle definite nei file appdefaults e quelle predefinite dell'applicazione.
È possibile definire le risorse secondaryColorSetIdprimaryColorSetId, risorsaprimaryColorSetId e secondaryColorSetId,
risorsadei client in modo che utilizzino determinati
colori in una tavolozza del desktop.colorinumero dei colori utilizzatiNumero dei colori usati dalla Gestione degli stiliIl numero dei colori usati dalla Gestione degli stili dipende dai valori
delle seguenti risorse:colorUse,
risorsacolorUseConfigura il numero dei colori usati
dal desktop.shadowPixmapsIndica al desktop di sostituire i due
colori di ombreggiatura con mappe di pixel.foregroundColorSpecifica se il colore di primo piano
cambia dinamicamente.dynamicColor,
risorsadynamicColorControlla se le applicazioni cambiano
colore quando si specifica una nuova tavolozza.La elenca il numero massimo dei colori allocati dal
desktopdesktop, numero massimo di coloricolorinumero massimo per il desktop.
Numero dei colori del desktopSchermoNumero massimo di coloriNumero ricavato daB_W2Bianco e neroLOW_COLOR12Due set di colori moltiplicati per
cinque colori, più bianco e neroMEDIUM_COLOR22Quattro set di colori moltiplicati
per cinque colori, più bianco e neroHIGH_COLOR42Otto set di colori moltiplicati per
cinque colori, più bianco e nero
Per determinare il numero massimo di colori:Moltiplicare il numero dei set di colori della tavolozza per
il numero di colori di ogni set.Aggiungere 2 (per bianco e nero).Tuttavia, con la seguente configurazione si possono ottenere solo dieci
colori nella tavolozza: quattro set di colori per due colori di ogni set ( background e selectColor), più
bianco e nero:*colorUse: MEDIUM_COLOR
*shadowPixmaps: True
*foregroundColor: WhiteLe icone a più colori utilizzano quattordici colori aggiuntivi.
colorUse, risorsaRisorsa
colorUserisorsecolorUsecolorUse, risorsaIl valore predefinito della risorsa colorUse
è MEDIUM_COLOR. Il valore di questa risorsa influisce sul numero dei
set di colori usati in una tavolozza. Il numero dei colori utilizzati per
le ombreggiature dipende da altre risorse. Il valore di colorUse influisce anche sull'uso delle icone a più coloriHIGH_COLORMEDIUM_COLOR.LOW_COLORValoreDescrizioneB_WImpostazione “Bianco e nero”
della Gestione degli stili Visualizzazione in 1-3 piani di colore Numero dei
set di colori: 2 Numero massimo di colori: 2 Numero di colori predefinito:
2 Nessuna icona a più coloriLOW_COLORImpostazione “Massimo di colori
per le applicazioni” della Gestione degli stili Visualizzazione in 4-5
piani di colore Numero dei set di colori: 2 Numero massimo di colori: 12 Numero
di colori predefinito: 12 Nessuna icona a più coloriMEDIUM_COLORImpostazione “Più colori
per le applicazioni” della Gestione degli stili Visualizzazione in 6
piani di colore Numero dei set di colori: 4 Numero massimo di colori: 22 Numero
di colori predefinito: 22 Icone a più coloriHIGH_COLORImpostazione “Più colori
per il desktop” della Gestione degli stili Visualizzazione in 7 o più
piani di colore Numero dei set di colori: 8 Numero massimo di colori: 42 Numero
di colori predefinito: 42 Icone a più coloriValore predefinitoIl desktop sceglie il valore corretto
per lo schermo in uso. (Per ridurre il numero dei colori usati dal desktop
per gli schermi “High-color”, la risorsa colorUse
viene impostata automaticamente su MEDIUM_COLOR.)shadowPixmaps, risorsaRisorsa
shadowPixmapsshadowPixmaps, risorsarisorseshadowPixmapsLa risorsa shadowPixmaps indica al desktop
di sostituire i due colori di ombreggiatura con mappe di pixel. Queste mappe
di pixel miscelano il colore di sfondo con il bianco o con il nero per simulare
i valori di ombreggiatura superiore e inferiore. Questo riduce di due il numero
dei colori necessari, poiché non occorre allocare le celle per i colori
di ombreggiatura.coloricreazione
di ombreggiature con le risorse shadowPixmapsValoreDescrizioneTrueIl desktop crea le mappe di pixel topShadowPixmap e bottomShadowPixmap
da usare al posto dei colori di ombreggiatura.FalseIl desktop utilizza i valori di topShadowColor e bottomShadowColor
della tavolozza.Il valore predefinito per shadowPixmaps dipende
dall'impostazione della risorsa colorUse e dal supporto
hardware per lo schermo.foregroundColor, risorsaRisorsa
foregroundColorcoloriimpostazione
del colore di primo pianoLa risorsa foregroundColor specifica
il modo in cui il colore di primo piano viene configurato in una tavolozza.foregroundColor, risorsarisorseforegroundColorImpostazioneRisultatoWhiteIl colore di primo piano è impostato
sul bianco.BlackIl colore di primo piano è impostato
sul nero.Dynamic(Valore predefinito). Il colore di
primo piano viene impostato dinamicamente sul bianco o sul nero in base al
valore di background. Ad esempio, se lo sfondo
è impostato sul giallo o su un altro colore chiaro, il sistema sceglierà
per il primo piano il colore nero.Se foregroundColor è impostato su Black
o White, il numero dei colori del set viene ridotto di uno, e il colore di
primo piano non cambierà in risposta alle modifiche nel colore di sfondo.
Il valore predefinito per foregroundColor è
Dynamic, salvo i casi in cui il valore di colorUse
è B_W.dynamicColor, risorsaRisorsa
dynamicColordynamicColor, risorsaLa risorsa dynamicColor determina se i colori
delle applicazioni cambiano dinamicamente o meno; determina cioè se
i client cambieranno colore con la scelta di una nuova tavolozza.coloricontrollo con la risorsa dynamicColorValoreDescrizioneTrueI client cambiano colore dinamicamente
quando si seleziona una nuova tavolozza. È il valore predefinito.FalseI client non cambiano colore dinamicamente.
Quando si seleziona una nuova tavolozza, i suoi colori verranno applicati
solo all'avvio della sessione successiva.Se il valore della risorsa dynamicColor è
True, i client che non possono cambiare colore in modo dinamico (applicazioni
non-Motif) allocheranno nella mappa dei colori celle diverse rispetto a quelle
allocate dai client che cambiano colore dinamicamente, anche se il colore
visualizzato sarà lo stesso.Poiché impostando dynamicColor su False
tutti i client condividono le stesse celle di colori, con questa impostazione
si ridurrà il numero dei colori utilizzati dal desktop.Impostazione dello spessore delle ombreggiature
nelle finestre delle applicazionirisorsespessore delle ombreggiature delle finestreombreggiature, spessoreLe ombreggiature predefinite del desktop usate per i componenti delle
finestre delle applicazioni, come i pulsanti o gli elementi attivi, hanno
uno spessore di un pixel. Le applicazioni Motif 1.2 utilizzano la stessa risorsa,
e quindi lo stesso valore. È possibile tuttavia che altre applicazioni
non leggano il valore della risorsa e quindi compaiano in modo diverso sullo
schermo.Per impostare lo spessore dell'ombreggiatura al valore di un pixel per
le applicazioni non-Motif 1.2:Effettuare il login come superutente.Creare il file /etc/dt/config/lingua/sys.resources file.Specificare la risorsa specifica per l'applicazione in /etc/dt/config/lingua/sys.resources come segue:classe_applicazione*XmCascadeButton*shadowThickness: 1Per maggiori informazioni su come modificare le risorse predefinite
del sistema e specificare nuove risorse per tutti gli utenti del desktop,
vedere .